Quest’anno l’edilizia si rilancia e, dopo le vicissitudini che abbiamo tutti attraversato, nel Decreto Rilancio di maggio 2020 è compreso anche il Superbonus che promette una detrazione fino al 110% per Ecobonus 2020 e Sismabonus 2020. Facciamo un po’ di chiarezza!
Il 110% è una percentuale che ci fa gola: ma significa che faremo i lavori gratuitamente? No. Il Superbonus ti aiuta a recuperare la maggior parte delle spese come non si era mai visto prima, ma non ti garantirà dei lavori gratis.
Come funziona in pratica l’Ecobonus?
Le spese sostenute dal 1 Luglio 2020 al 31 Dicembre 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica e di riduzione del rischio sismico, potranno essere detratte fino al 110% da ripartire in 5 anni.
Inoltre, vi è la possibilità di ottenere lo sconto in fattura oppure di effettuare una cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. Questa possibilità viene estesa non solo agli interventi riguardanti il Superbonus ma anche quelli di recupero del patrimonio edilizio (bonus ristrutturazione), del recupero della facciata (bonus facciate) e per l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Lo sconto in fattura e la cessione del credito possono essere fatte direttamente in accordo con la tua impresa edile.

Come ottenere l’Ecobonus
Sono presenti due livelli da analizzare: il primo relativo al tipo di immobile e di intervento che si vuole effettuare, e il secondo relativo alla possibilità di ottenere un contributo anticipato al posto della detrazione in 5 anni.
Per capire se rientri nel Superbonus è necessario uno studio di fattibilità per analizzare l’immobile (la tipologia, classe catastale ecc), calcolare le possibili detrazioni e la realizzazione di un progetto con un professionista che possa guidarti nelle scelte tecnicamente più valide. L’Ecobonus si ottiene tramite interventi specifici e superando almeno due classi energetiche o raggiungendo la classe più alta, qualora il salto di doppia classe non fosse possibile.
Gli step necessari per ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura sono l’acquisizione del visto di conformità (rilasciato dal commercialista o dal CAF) e le asseverazioni tecniche.
Queste ultime vengono rilasciate da un tecnico abilitato al rilascio delle certificazioni energetiche, una ante apertura della pratica e una alla chiusura.
L’asseverazione per la riduzione del rischio sismico viene rilasciata da professionisti incaricati della progettazione strutturale.
Per ottenere il Superbonus con cessione del credito sono molte le figure professionali necessarie per legge: ti consiglio di contattare Architempore o uno studio di tua fiducia per avere un coordinatore fidato che ti supporti nella gestione.
Interventi trainanti (principali)
Il Superbonus si può ottenere effettuando solo alcuni interventi; non è necessario effettuarli tutti, ma almeno uno.
- Isolamento termico di superfici opache verticali, orizzontali e/o inclinate (ossia realizzando un cappotto termico in facciata o rifacendo la copertura), con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio.
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali esistenti.
- Interventi antisismici.

Interventi trainati (secondari)
Congiuntamente ad almeno uno degli interventi principali si possono aggiungere altri interventi, che concorrono al superamento della doppia classe energetica.
- Interventi di efficientamento energetico, quali ad esempio la sostituzione degli infissi.
- Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica.
- Installazione di sistemi di accumulo
Altri bonus in vigore
I bonus entrati in vigore a Gennaio 2020 fino al 31 Dicembre 2020 restano validi! Ecco una breve lista:
- Bonus efficientamento energetico al 50% e al 65%. Con recupero in 10 anni e sfruttabile per tutti gli interventi che non rientrano nell’Ecobonus, eventualmente con una pratica separata.
- Bonus facciate. Con recupero fino al 90% in 10 anni, dipendentemente dal tipo di immobile e dal tipo di intervento.
- Eco-sismabonus. Con recupero dal 75% all’85% in 10 anni.
- Bonus ristrutturazione. Con recupero fino al 50% in 10 anni.
- Bonus mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+. Inserito all’interno del bonus ristrutturazione, con recupero al 50% fino ad un massimo di € 10.000,00.
- Bonus verde. Con recupero fino al 36% in 10 anni.

Ne abbiamo sentito parlare molto nell’ultimo anno ma pochi di noi hanno compreso normative e modalità di fruizione.
Proviamo a semplificare e a dare uno sguardo nel dettaglio.
Il Superbonus è l’agevolazione fiscale istituita con il decreto Rilancio (art. 119 del decreto legge n. 34/2020) e consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute a partire dal 1 luglio 2020 per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficientamento energetico e al consolidamento statico degli edifici.
Tra gli interventi agevolati rientrano anche quelli inerenti l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
L’agevolazione si affianca alle detrazioni, già in vigore da molti anni, spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (Ecobonus) e per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (Sismabonus), attualmente disciplinate, rispettivamente, dagli articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63/2013.
Vari decreti si sono susseguiti negli ultimi mesi per incrementare le specifiche normative ma soprattutto per definire meglio le scadenze e, l’ultima legge di bilancio ha definitivamente prorogato i termini al 31 dicembre 2025 con le seguenti modalità:
- 110% per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023
- 70% per le spese sostenute nel 2024
- 65% per le spese sostenute nel 2025
Tutto questo in linea di massima, non dimenticate, però, il consiglio che vi diamo sempre: “rivolgetevi ad un tecnico competente” che potrà aiutarvi a stabilire la fruibilità o meno delle agevolazioni tenendo soprattutto presente il vostro soggetto giuridico (condominio, persona fisica, cooperativa…).
Gli interventi agevolabili
Le differenze tra Ecobonus, Sismabonus e Superbonus sono da rintracciarsi nella tipologia di interventi (energetici, sismici o entrambi) che consentono di usufruire degli incentivi fiscali. Ulteriore differenziazione va fatta tra interventi trainanti (o principali) e trainati (secondari e non decisivi per l’ottenimento dell’agevolazione).
L’ECOBONUS comprende tra i trainanti:
- Interventi di isolamento termico delle superfici esterne degli edifici (il cosiddetto bonus facciate);
- Interventi sulle parti comuni per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti centralizzati per riscaldamento e raffrescamento.
- Interventi su edifici unifamiliari per la sostituzione degli stessi impianti di cui sopra con impianti ibridi o geotermici (anche abbinati ad impianti fotovoltaici).
Congiuntamente ad uno di questi può essere incluso un intervento di tipo trainato, tra i quali:
- Bonus infissi;
- Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica;
- Installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici;
- Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici.

Il SISMABONUS prevede un limite di spesa di 96.000€ per unità immobiliare e l’unico requisito richiesto è la presenza dell’immobile in un’area sismica compresa nelle zone 1, 2 o 3.
Gli interventi relativi al Sismabonus dovranno essere asseverati dai professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori e del collaudo, regolarmente iscritti agli ordini professionali di appartenenza.
Il Superbonus, come visto, è la somma dei 2 bonus sopra descritti.
Anche qui si può distinguere tra interventi trainanti e trainati e, dettaglio non trascurabile, al suo interno rientra anche l’abbattimento delle barriere architettoniche (16-bis, lettera E del Tuir).
Quali vantaggi
La detrazione può essere di tipo Diretto, in 4 quote annuali di pari importo, se l’avente diritto ha capienza Irpef sufficiente o, come spesso accade, si può optare per 2 diverse soluzioni:
- Sconto in fattura (praticato dai fornitori dei beni o servizi).
- Cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante a soggetti terzi abilitati a norma di legge.